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Libretto auto
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Carta di Circolazione Auto

Auto – Carta di circolazione e intestazione fittizia.

La carta di circolazione ( libretto) dell’auto che guidi, se non è di tua proprietà o di familiari conviventi,  deve riportare i tuoi dati. Arrivano nuove norme. L’intestazione fittizia dal 3 novembre comporta una multa da 705 euro ai 3.526 euro per chi guida un’auto intestata ad altri. Se l’auto altrui viene utilizzata per un periodo di 30 giorni i dati dell’automobilista, presenti sulla patente, dovranno comparire anche sulla carta di circolazione. In caso contrario l’auto viene cancellata d’ufficio dal P.R.A.

Carta di circolazione – Generalità

La carta di circolazione, cioè il libretto dell’auto, deve contenere le generalità del guidatore che dispone dell’auto altrui per periodi superiori ai trenta giorni. In questo caso intestatario e guidatore devono essere dichiarati sulla carta di circolazione dell’auto.  La recente circolare 15513 del ministero (10 luglio) si riferisce all’articolo 94, comma 4-bis, del codice della strada, introdotto nel 2010 dalla legge 120 (articolo 12, comma 1, lettera a). Un normativa vecchia che ha impiegato quattro anni prima di arrivare sui giornali.

 Auto – Intestazione fittizia

L’intestazione fittizia dell’auto è prevista dall’art. 94-bis del Codice della Strada; si legge il divieto di intestazione fittizia delle auto, ciclomotori e veicoli in genere, sia sulla carta di circolazione che sul certificato di proprietà, e prevede la loro cancellazione d’ufficio dal P.R.A. e dall’archivio nazionale dei veicoli istituito presso il Dipartimento per i trasporti terrestri. Questo è ora possibile grazie alla informatizzazione della motorizzazione civile.

Carta di circolazione – Limiti

Libretto auto

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La circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 15513, inviata lo scorso 10 luglio a Regioni e Province Autonome, ministero dell’Interno, Aci e altri enti, chiarisce che la norma non ha un ambito generale, ma più ristretto. Ci sono dei limiti: sotto i trenta giorni non c’è obbligo, la norma non è retroattiva, nessun problema per i familiari conviventi che ricevano l’auto in prestito. Il mancato aggiornamento delle carte e dell’Archivio nazionale dei Veicoli con riferimento agli atti precedenti il 3 novembre 2014 non dà luogo alla applicazione della multa.

Autotrasportatori e noleggi

La normativa sulla carta di circolazione non si applica alle auto e veicoli guidate da soggetti iscritti all’albo degli autotrasportatori, sia in conto di terzi che conto proprio, chi è iscritto al REN e alle autorizzazioni rilasciate al trasporto di persone. La normativa è indirizzata alle auto aziendali, società di autonoleggio, le auto di proprietà di minorenni non emancipati, cioè in tutti i casi nei quali c’è una documentazione, un contratto, un atto nel quale non  compaia il vero utilizzatore dell’auto e dal quale si deduca con certezza l’inizio del termine dei 30 giorni.

Auto – Uso occasionale

Non si rischiano multe pesanti quando l’utilizzo dell’auto è occasionale e gratuito. A chi non è capitato di avere l’auto dal meccanico e chiedere un favore ad un amico? Quando un privato riceve in prestito l’auto da un parente o da un amico, con un intestatario con un diverso indirizzo di residenza, risulta difficile, in termini pratici, che questo venga sanzionato dato che si tratta di un tipo di accordo solitamente non accompagnato da documenti che attestino il momento di inizio della “locazione gratuita”; risulta impossibile l’accertamento della scadenza del termine dei 30 giorni.

Carta di circolazione – Variazioni

L’intestatario della carta di circolazione relativa a veicoli, motoveicoli e rimorchi cambia intestazione?  Anche se i dati derivano da atti di trasformazione o di fusione societaria, che non creano un nuovo soggetto giuridico diverso da quello originario e senza annotazione nel pubblico registro automobilistico, gli interessati possono semplicemente aggiornare la carta di circolazione presso il Dipartimento per i trasporti. Si segue la stessa procedura anche nel caso di variazione delle generalità della persona fisica intestataria della carta di circolazione.

Auto – Eredi

L’obbligo di coincidenza tra intestatario del veicolo e utilizzatore vale però per gli eredi nel caso in cui dopo la morte del proprietario intendano continuare ad utilizzare l’auto, prima della conclusione delle pratiche per la successione. Qui il termine dei 30 giorni risulta da atti pubblici e quindi è sanzionabile.

Carta di circolazione – Comunicazione

Il proprietario dell’auto deve comunicare l’aggiornamento delle generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita e luogo di residenza) allegando la fotocopia del documento con la ricevuta dell’imposta di bollo ( 16 euro) e diritti di motorizzazione ( 9 euro). Il ministero invierà di ritorno un bollino da incollare sulla carta di circolazione con i dati relativi all’utilizzatore diverso dal proprietario o intestatario. Comunque nella Circolare 15513 del 10 luglio 2014 sono riportate tutte le fattispecie.

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