Internet strumento importante

Siamo nel terzo millennio e cerchiamo nuovi stimoli nel mondo digitale. I giovani non cercano la fidanzata, ma si trovano a loro agio insieme a un telefono cellulare. Il modo sembra essere più facile, piuttosto che essere protagonisti di una storia d’amore vera e reale.

I matrimoni non si celebrano nelle case di culto, ma su internet, relazioni virtuali e inanimate solamente animate da un video o da una storia. Il lavoro si cerca su internet invece di andare in un’azienda e presentarsi, mostrare il proprio volto e rendersi simpatico.

Le persone vivono in un mondo parallelo su un mezzo tecnologico che non sanno neanche utilizzare. Gli studenti ricaricano le batterie dei cellulari a scuola durante le lezioni, mentre il professore spiega ciò che veramente serva: la cultura.

L’intelligenza artificiale è ignoranza collettiva mentre l’intelligenza celebrale, si chiude in un compleanno andato male per una nota. Non si possono svolgere i compiti della sicurezza pubblica perché i genitori si lamentano se i figli, pur rimanendo vivi, s’inumidiscono sotto una leggere pioggia.

La pubblicità non serve a niente, oggi ci sono persone che dicono di comprare un determinato prodotto e la massa di gente riempie i centri commerciali di domenica e compra quel prodotto.

Domanda: “Ma ti serve?” Risposta: “Boh, me lo ha detto lei di comprarlo!” La società si basa sulla superficialità, un brutto voto a scuola è meglio che una nota sul registro, oppure un recupero diventa speranza.

A mano a mano che i figli crescono, ci si chiede se un giorno riuscirà a vivere senza i genitori, la cosa sembra scontata ma bisogna sperare in questo.

“Caro amico ti scrivo” cantava il grande cantante bolognese Lucio Dalla prevedendo trent’anni fa ciò che sarebbe successo oggi, manca solo che il clero si possa sposare e quella bellissima canzone diventi realtà. Il professore di matematica è arrivato.