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Tintoretto 1519-1594

Tintoretto: una mostra a Venezia per ricordare 500 anni dalla nascita

Tintoretto 1519 – 1594

 

Tanti Auguri Tintoretto! Porgiamo gli auguri e parliamo così della mostra allestita a Venezia per celebrare il compleanno di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, a cinquecento anni dalla nascita. La mostra “Tintoretto 1519-1594” è allestita al Palazzo Ducale e alle Gallerie dell’Accademia di Venezia fino al 6 gennaio 2019.

Il Palazzo Ducale è l’edificio che contiene il maestoso dipinto, il “Paradiso”. Con questa mostra è celebrato l’anniversario per i 500 anni dalla nascita del Tintoretto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia a Palazzo Ducale e dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Tintoretto è l’unico pittore nato in laguna e il suo motivo artistico è travolto dalla potente passione di dipingere senza badare da chi arrivasse la richiesta. La mostra è a cura di Robert Echols e Frederick Ilchman rimane aperta fino al 6 gennaio 2019. Le opere ripercorrono i grandi valori religiosi e moltissimi Ritratti che il pittore realizzava con una velocità straordinaria.

Vasta è l’offerta artistica della mostra, si contano complessivamente centotrenta opere che, tra il palazzo dei Dogi e l’Accademia presentano l’attaccamento spasmodico del Tintoretto alla città di Venezia.

Tra i capolavori esposti citiamo la “Sacra Conversazione” del 1540, un autoritratto del 1588 e il “Miracolo dello schiavo” del 1548.

 

Biografia

Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, nasce a Venezia nel 1519 e muore caparbiamente a Venezia nel 1594. Il periodo storico rimane quello della povertà diffusa e il padre di Jacopo, si dice di origini toscane, perché artigiano della seta come tintore. La città di provenienza di questo materiale era Lucca ed è proprio da questa città che è importata nel XIV secolo. Tintoretto conosce le opere toscane dalle stampe, mentre può ammirare le opere di altri suoi colleghi fino ai confini della Serenissima.

Ruskin: “Mai sono stato così totalmente schiacciato a terra dinanzi a un intelletto umano, quanto oggi davanti a Tintoretto” scriveva al padre, dopo aver visitato la Scuola Grande di San Rocco.

Se trovate delle opere firmate “Jacobus Tentorettus” o “Jacomo Tentor” sono ancora opere del pittore. Parliamo degli ultimi anni di vita del Tintoretto e si coglie la tensione drammatica nei suoi lavori, dall’aggiunta di torbide visioni che forse derivano da una concentrazione spirituale accentuata. Gli ultimi giorni di vita sono funestati da una forte febbre e dolori di stomaco tanto da portarlo alla morte. Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, muore nel maggio del 1594 e viene sepolto nella chiesa della Madonna dell’Orto.

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