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Touch Screen

Touch Screen

Touch Screen: e se il tavolo fosse un computer?

Presto potremmo avere nelle nostre case tavoli touch screen computerizzati collegati alla rete per navigare e leggere le mail. Un nuovo modo di intendere il pranzo.

Lo sapete quanti tipi di pizza si possono trovare in una pizzeria? Credo almeno 50 e forse più. Però a pensarci bene, non è un po’ anacronistico che qualcuno si sia preso la briga di pensare a delle aggregazioni di ingredienti che crede ci possano piacere?
Sì, è vero, poi c’è sempre la possibilità di togliere qualcosa ed aggiungere dell’altro, ma è comunque un modo limitante.
Perché scoraggiare la creatività del cliente e sottometterla a quella del pizzaiolo, o chi per lui? Ah già, per una questione pratica, sennò chi prende le oridinazioni ci metterebbe un sacco di tempo a raccoglierle e finiremmo per stancarci di aspettare ed andarcene da un’altra parte.
Aspettare, anche questo una bella noia, soprattutto quando in molti hanno avuto la nostra stessa idea di andarsi a mangiare una pizza, sì ok, si possono fare quattro chiacchiere con gli amici, giocare con il telefonino, scorrere il tablet… uhmm… il tablet….tablet … aspetta un momento … e se togliessimo l’ultima t?

Il Tavolo Touch Screen

Non è difficile immaginare che il tavolo possa diventare un unico e grande display touch screen (che poi vuol dire che molte dita lo possono toccare contemporaneamente, e “lui” le capisce tutte, come se si stesse suonando il piano a 4, 6, 8 mani..) ed allora sì che ci si può sbizzarrire, senza limiti alla creatività.
Non solo la pizza me la “costruisco” come voglio, scelgo la base, gli ingredienti aggiuntivi, la finitura (origano si origano no, basilico, …), la cottura (vi piace morbida o croccante?) ma la ordino direttamente, la pago con il mio cellulare (ne parleremo prossimamente), mi memorizzo “il modello” così se voglio posso riprenderla la volta dopo senza doverci pensare, e vedo anche quanto tempo devo aspettare.

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Tavolo Touch Screen in una pizzeria

Però aspettare in effetti non è più un problema, anzi forse potrebbe diventarlo quello di liberare i tavoli dopo mangiato, perché lo stesso display diventa il “luogo” dove posso vedere un pezzo di partita, un tg, la mia serie preferità, ma anche giocare con i commensali, anche di altri tavoli, scambiare foto, gli appunti di una lezione.
Ecco che allora farsi una pizza diventa un’esperienza completamente nuova, quasi un pretesto per incontrare altre persone, socializzare, divertirsi in modo diverso.
Come spesso succede, le prime esperienze di questo tipo nascono al di fuori dell’Italia, però sono ancora molto parziali, poco più che un menù elettronico: oltre che tecnologico il problema è di saper immaginare un’esperienza utente nuova, che sappia veramente coinvolgere il commensale.

Tavoli Attivi con display touch screen

Non dovremmo attendere molto comunque, per avere la giusta tecnologia che permetta di costruire dei “tavoli attivi”: un unico piano in vetro molto resistente tutto display touch screen  e a prezzi economici, poi tutto dipenderà dalla capacità di capire l’innovazione degli imprenditori del settore.
Certo è che il nostro modo di usufruire dei servizi di ristorazione cambierà in modo molto radicale, e potremo anche diventare dei consumatori più consapevoli, vedendo ed imparando come è preparato il piatto che abbiamo ordinato, da dove arrivano le materie prime utilizzate, quant’è l’apporto calorico, quale vino meglio si abbina, perché…da dove viene…
Difficile, poi, accontentarsi di meno.

Ennio Noventa

Ennio Noventa
Appassionato di innovazione e non solo dal punto di vista tecnologico o comunque tecnico, ho ricercato negli anni le modalità più efficaci per organizzare, formare e motivare le persone a dare il meglio di sé ed essere partecipi ai cambiamenti continui del mercato, dei prodotti e delle organizzazioni.Ho orientato e gestito per lungo tempo l’azienda che ho co-fondato contribuendo a farla diventare negli anni una florida realtà ITC del territorio italiano.