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Vittorio Veneto

Vittorio Veneto le origini

Vittorio Veneto – Origini e storia del nome.

La battaglia di Vittorio Veneto, così è ricordata sui libri di storia,  conclusiva della prima guerra mondiale sul fronte italiano iniziò il 24 ottobre 1918, anniversario di Caporetto, e si concluse con l’armistizio del 4 novembre. Dopo una fase iniziale in cui l’esercito austro-ungarico oppose una valida resistenza, lo stesso cedette in modo improvviso e imprevisto tale da prendere di sorpresa gli stessi alti comandi italiani. Il giornalista Ugo Ojetti, volontario di guerra, raccontò l’episodio del generale Diaz, comandante in capo dell’esercito italiano e fortemente miope, che nell’ultimo giorno di guerra, col naso praticamente incollato ad una carta topografica, borbottava, in napoletano, “ma ‘sto Vittorio Veneto addo’ sta?”  (narrato da Ugo Ojetti nelle «Cose viste», Avagliano Editore )

L’episodio evidenzia che il nome della città è antecedente alla battaglia e non deriva dalla vittoria che l’esercito italiano vi riportò, come molti credono. In effetti, il nome risale al 1866, subito dopo l’annessione del Veneto al regno d’Italia, quando le due località di Ceneda e Serravalle si fusero in un solo comune che, in onore del regnante sovrano, si chiamò Vittorio. L’aggettivo Veneto fu aggiunto nel 1923, anche se sembra fosse comunemente usato anche in precedenza.

Vittorio Veneto - Stemma

Vittorio Veneto – Stemma

Vittorio Veneto – Il nuovo stemma

Come stemma fu adottata una sintesi degli stemmi delle due località preesistenti, cosa facile dal momento che erano praticamente uguali e differenziandosi solo per il colore di fondo, rosso per Ceneda e blu per Serravalle. Ne risultò una croce d’argento con due riquadri rossi e due azzurri. Lo stemma, riconosciuto con decreto del 1872, è sormontato dalla corona di città. Il titolo di città era stato riconosciuto sia a Ceneda che a Serravalle del governo del regno Lombardo-veneto e fu confermato al nuovo comune. Anche la sede vescovile, appannaggio di Ceneda, passò a Vittorio.

Per quanto riguarda il nome dedicato al re d’Italia, è curioso osservare che il vicino e confinante comune di Colle non volle essere da meno e, a seguito di una visita dell’allora principe ereditario e futuro re, modificò nel 1867 il nome tradizionale in Colle Umberto, che tuttora mantiene.  Sono così ricordati, a pochi chilometri l’uno dall’altro, i nomi dei primi due re d’Italia.

Ritornando a Vittorio Veneto, gli eventi bellici che la sconvolsero portarono, nel 1919, alla concessione della Croce al merito di guerra, onorificenza istituita nel gennaio 1918 e riservata a tutti i combattenti italiani che avessero onorevolmente servito per un intero anno di guerra in zone di operazioni o fossero stati feriti in azione. In questo caso si ritenne che l’intera città meritasse tale riconoscimento.

Vittorio Veneto – Croce al merito di guerra

La Croce al merito di guerra non va confusa con la Croce di guerra al valor militare, medaglia concessa per atti particolari di valore personale, istituita nel 1922 e che è la decorazione al valore di grado più basso. Oltre alla diversa scritte sulla croce, la Croce al merito si distingue per il nastro a righe verticali bianche e azzurre, anziché il nastro azzurro delle decorazioni al valore. 

In ogni caso, il 2 novembre 1946 alla città di Vittorio Veneto fu conferita anche la medaglia d’oro al valor militare per il ruolo svolto nella guerra di liberazione 1943-1945.

In tema di onorificenze, va ricordato che nel 1968 la repubblica italiana, nel cinquantenario dell’armistizio, istituì l’Ordine di Vittorio Veneto. Il titolo di Cavaliere di Vittorio Veneto, puramente onorario, venne concesso ai combattenti della grande guerra ancora in vita alla data dell’istituzione. Dopo la morte dell’ultimo superstite, il titolo è stato anche formalmente abolito.

Vittorio Veneto, proprio come città della vittoria, è ricordata nella toponomastica di tutti, o quasi, i comuni italiani, con esiti popolari a volte diversi. Così, a Torino, la centrale piazza Vittorio Veneto è comunemente chiamata piazza Vittorio, mentre a Roma via Vittorio Veneto è universalmente nota come via Veneto.

Ubaldino Sampaoli

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Laureato in lettere ed esperto di comunicazione.