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A Venezia in mostra la felicità delle fotografie di Lartigue
Venezia - Fotografie di Lartigue

A Venezia in mostra la felicità delle fotografie di Lartigue

Le foto della felicità

I numeri parlano chiaro: centoventi fotografie con cinquantacinque inediti. La Casa Tre Oci di Venezia propone la mostra di Jacques Henri Lartigue (1894-1986) dal titolo: L’invenzione della felicità.

A noi nasce subito una domanda: la felicità s’inventa?

La mostra è aperta al pubblico, secondo le attuali norme di emergenza sanitaria, dal 11 luglio 2020 al 10 gennaio 2021, è dog friendly e una bella occasione per riprendere la vita culturale un po’ abbandonata.

La mostra

L’invenzione della felicità è curata da Marion Perceval e Charles-Antoine Revol, rispettivamente direttrice e project manager della Donation Jacques Henri Lartigue, e da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci.

La mostra è organizzata da Civita Tre Venezie e promossa da Fondazione di Venezia, in collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi e con il patrocinio del Ministero della Cultura francese.

Le opere provengono dagli album fotografici personali di Lartigue, dei quali sono esposte alcune pagine copie, con l’aggiunta di materiali d’archivio.

I lavori riguardano libri quali il Diary of a Century, pubblicato con il titolo “Instants de ma vie” in francese, riviste dell’epoca, un diaporama con le pagine degli album, tre stereoscopie con immagini che rappresentano paesaggi innevati ed eleganti scenari parigini.

Biografia

Jacques Henri Lartigue nasce il 13 giugno 1894 a Courbevoie in Francia da una famiglia facoltosa. All’età di sette anni, Lartigue riceve in regalo dal padre la sua prima macchina fotografica e ne rimane entusiasta.

La carriera artistica è immensa, qui riportiamo solo spezzoni più o meno rilevanti. La sua attività di fotografo inizia proprio qui scattando e sviluppando le proprie foto, ritrae il mondo che gli sta attorno, parenti, amici e, più in generale, la quotidianità della borghesia.

Dal 1904 l’istinto lo porta alla sperimentazione fotografica con delle sovrimpressioni per creare foto di pseudo fantasmi: automobili e aeroplani, ma più in generale il movimento, la chiave del suo successo.

Tutto questo lo rende felice, nasce così una corrente artistica fotografica originale, il culto della felicità, la ricerca di un paradiso che non possa essere turbato da traumi profondi.

Tale ideale, che si rispecchia a pieno con il periodo della Belle Époque, è rappresentato dalle fotografie di serate mondane ed eleganti dame a passeggio al Bois de Boulogne, che lo interessano fin da giovane.

Lartigue espone per la prima volta le sue fotografie alla Galerie d’Orsay, insieme a nomi come Brassaï, Doisneau, e Man Ray. Il suo nome comincia a circolare, ma la sua vera fortuna come autore fotografico arriva soltanto nel 1963, quando espone al MoMA di New York una personale.

Nel 1979 dona la sua collezione di fotografie, diari e macchine fotografiche allo stato francese che diviene una mostra permanente presso la Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, e la Donation Jacques Henri Lartigue ne conserva e gestisce la collezione.

Accesso QRcode

Nei mesi di luglio e agosto, tutti i possessori del biglietto della mostra “Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità. Fotografie” possono visitare con un ingresso ridotto le esposizioni in corso presso Palazzo Grassi e Punta della Dogana.

O con il biglietto delle rassegne di Palazzo Grassi e Punta della Dogana si ha diritto a una riduzione per accedere alla Casa dei Tre Oci.

In occasione della riapertura, la Casa dei Tre Oci mette a disposizione gratuitamente innovative modalità di fruizione della mostra, perfezionate dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con Civita Tre Venezie nel periodo di quarantena nel progetto FDVonair.

Si tratta di un sistema di particolari QRcode, ovvero codici scansionabili con la fotocamera del proprio cellulare, associati a podcast che consentiranno ai visitatori di approfondire una significativa selezione di immagini attraverso la voce del direttore artistico Denis Curti e di ascoltare la playlist ispirata ai temi del fotografo della felicità.

Casa dei Tre Oci

Fondamenta delle Zitelle, 43 – Giudecca, Venezia
Vaporetto – Fermata Zitelle
Auto e Autobus – da Piazzale Roma e dalla Ferrovia, linea 4.1 e da San Zaccaria linea 2 o 4.2
Date e orari
Da 11.07.2020 a 10.01.2021
Da venerdì domenica: dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Informazioni e Prenotazioni
Tel.: 041 2412332
Mail: booktreoci@gmail.com e info@treoci.org
Web: www.treoci.org
Prenotazioni (obbligatorie per i gruppi)
Ticket One – Call center: 199 757519

Biglietti

Mesi di luglio e agosto – € 9,00 ridotto speciale
Dal 1° settembre 2020 al 10 gennaio 2021:
€ 13,00 – Intero
€ 11,00 – Ridotto studenti under 26 anni, over 65, titolari di apposite convenzioni
€ 9,00 – Ridotto speciale titolari di apposite convenzioni; residenti e nati nella Città Metropolitana di Venezia (ogni mercoledì);
€ 8,00 – Ridotto speciale titolari di carta Feltrinelli (ogni giovedì); MyPass Venezia ( con prevendita); possessori del biglietto d’ingresso alle mostre delle sedi espositive di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, delle Gallerie d’Italia e della mostra Natura in posa.
€ 6,00 – Studenti Ca’ Foscari e Iuav (promozione estesa a tutti gli studenti il venerdì); associati Ca’Foscari Alumni; membership card Punta della Dogana e Palazzo Grassi
€ 26,00 – Ridotto famiglia (2 adulti e 2 under 14)
€ 5,00 – Ridotto scuole
Gratuito – Bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili e accompagnatore, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti con tessera, guide turistiche

Mario Fontana

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Imprenditore e libero professionista con esperienze maturate in ambito amministrativo e finanziario presso aziende di media-grande dimensione in Italia ed estero. Editore di Marca Aperta. Docente di matematica e contabilità, manager di imprese manifatturiere e servizi, esperto in amministrazione e commerciale.