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Treviso in foto: i Bragaggia

Bragaggia: l’amore per la fotografia

TREVISO IN FOTO: I BRAGAGGIA

Una vita dedicata alla fotografia. Come può sembrare, quest’affermazione sia banale, se non altro quando ognuno di noi dedica la propria vita a qualcosa di bello e passionale.
Luciano Bragaggia non dedica la sua vita alla fotografia eppure quando si ferma e incide un’immagine nella sua macchina fotografica sembra proprio che l’immagine ci dica qualcosa.
I colori, il paesaggio e l’elemento fotografato sono un istante che non ritorna e perciò deve essere fermato e ricordato. La sua invettiva e precisione gli sono stati tramandati dal papà Ettore Bragaggia, un personaggio storico della fotografia trevigiana. Luciano ha seguito il padre durante il lavoro condividendo la stessa passione fino a vivere insieme anche una mostra di fotografia dal titolo “Padre e Figlio insieme – Ettore e Luciano Bragaggia” nel 2011 presso Marton Cartolibreria e poi insieme in altre mostre e pubblicazioni fotografiche.

Ettore Bragaggia

È interessante parlare con un uomo gentile, simpatico e cordiale e imparare l’arte di una foto tramandata dal padre, quel Ettore Bragaggia che ha dedicato la propria vita all’arte del fotografare. Ettore Bragaggia lavora prima per lo studio fotografico Paggiaro di Treviso nel 1939 e dopo la guerra si trasferisce in Argentina e lavora presso lo studio fotografico inglese Fred S.Shiffer fino al 1954 quando rientra in patria e apre due negozi a Treviso insieme alla moglie.

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I colori dei buranelli. Foto: Bragaggia Luciano

Ritratti, paesaggi e momenti di vita normale questi sono i soggetti di Ettore il quale gira per Treviso in sella alla sua bicicletta per trovare quell’attimo esatto da fermare e far parlare. Le foto parlano e ci dicono perché è così. Ettore mette in mostra le sue creazioni nel 2008 presso il F.A.S.T. – Foto Archivio Storico Trevigiano dal 13 settembre al 9 di ottobre ed è un successo.
La passione di Ettore viene riconosciuta durante la sua attività dalle aziende del trevigiano a cui si rivolgono per affidargli campagne pubblicitarie e la comunicazione dei prodotti.
Il figlio Luciano sceglie di non seguire le orme del padre, semplicemente perché capisce i cambiamenti del mercato, e i Bragaggia rimangono la famiglia storica della fotografia trevigiana.
L’archivio fotografico storico è immenso e messo a disposizione della Provincia di Treviso affinché diventasse patrimonio accessibile al pubblico.

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