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Isola di Grado

Grado – Itinerario

Grado Magica

Grado è una città che sorprende continuamente per il mix di arte,cultura e modernità che vi si respira.

Scorrendo un qualsiasi sito dedicato mi ha colpito la varietà di offerta che il turista può ricevere da questa città, l’attenzione che riserva alle richieste ed ai bisogni delle persone di qualsiasi fascia di età.

Mi ha colpito l’alternarsi di immagini di libertà, del parco tematico con i giochi gonfiabili da spiaggia ed i visi sorridenti dei bambini circondati dai colori….immagini di una spiaggia assolata con gli ombrelloni di stile orientale…immagini con il flash di uno sguardo di un uomo innamorato alla sua donna….immagini di animali fedeli che scodinzolano sulla spiaggia “di Pluto”….immagini…..il blu di una vela sullo sfondo argentato del mare……immagini e colori ma anche riporto alla mente di sapori, gusti e odori di sale.
La gente di queste terre faceva vita da pescatore e usava come rifugio i tipici casoni di canne nella laguna mentre la cucina di mare ha elaborato tradizioni antichissime ed è rappresentata dal piatto tipico più famoso: il“boreto a la graisàna” conosciuto per la particolarità di essere cucinato rigorosamente senza pomodoro poiché deriva da una ricetta storica nata ancor prima della scoperta dell’America.

Grado vi sorprenderà per tutto questo ed altro, vi attirerà a sé come un amore perché troppo vi può ancora dare.

Grado Misteriosa

Le sue stradine, calli e campielli orientati al sole, nelle  sere d’estate si riempiono di turisti, i lastroni luccicano al riverbero del tramonto e visi ancora accaldati  cercano tracce di un passato glorioso nei resti del Castrum Romano.

E poi d’incanto lo stile semplice, lineare e nel contempo severo della facciata  di mattoni chiari  della Basilica di Sant’Eufemia col suo bel campanile ed il Battistero ottagonale  vi attirerà e quando entrerete  sarete accolti dalla varietà dei decori dei capitelli delle colonne che sostengono la costruzione realizzata  su antiche preesistenze dal Vsec. d.c.

Notevoli per bellezza sono anche i mosaici del pavimento di richiamo bizantino; il mix che leggerete nella Basilica vi accompagnerà all’esterno sulle tracce di altre epoche ad esempio alle terme iniziate, così come altre infrastrutture, dall’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e rinnovate dal 19818 dopo che Grado ritornò ad essere italiana.

Fra le infrastrutture realizzate in epoca imperiale vi segnalo anche il porto orientato all’interno della laguna per proteggere maggiormente dai venti altalenanti le imbarcazioni e, del resto il nome della città, Grado (Gravo in friulano) significa “scavo per approdo” , infatti la vocazione della città e della sua nascita sono proprio da ricercare nella funzione del porto e, porto in una più ampia visione vuol dire “casa”.

A Grado è così che vi sentirete ….a casa.

Silvana Foffano

Silvana Foffano
Dopo un periodo di studi e lavoro nel settore architettura mi sono dedicata all'insegnamento ricavandone motivazione e soddisfazione.Ho proseguito i miei studi nell'ambito della formazione specialistica per poter acquisire le metodologie utili all'apprendimento, in relazione al quale ho svolto attività di docenza per conto dell'Università "Cà Foscari" di Venezia.Attualmente sono Docente Discipline Geometriche, Architettoniche, Scenografia, Arredamento presso Scuole Medie Statali di I° e II° grado.