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Laura Marocco - Grado

Laura Marocco e le foto dell’isola di Grado

Laura Marocco fotografa dell’isola

Un secolo d’immagini che, tra persone e luoghi, ripercorrono la storia dell’isola di Grado, sono custoditi nell’archivio fotografico della famiglia Marocco.

Alba Marchettot e Laura Marocco, moglie e figlia di Mauro Marocco, ci accolgono nella loro casa per un pomeriggio denso di emozioni.

Ci raccontano fatti ed episodi della vita artistica della famiglia che, partendo dal capostipite Domenico Marocco, abbracciano tre generazioni passando il testimone al figlio Mauro per arrivare con la nipote Laura fino ai giorni nostri.

Proseguendo con la passione nata quando, fin da piccola, era già nel laboratorio dell’azienda di famiglia e che l’ha portata a conoscere l’arte della fotografia, se non fin dalle lastre certamente dai negativi, Laura continua la tradizione artistica di famiglia nello studio fotografico di Grado.

Laura Marocco

È una fotografa eclettica perché impegnata sia come reporter – avendo viaggiato in tutto il mondo dall’America alla Cina – sia come testimone di eventi che come ritrattista.

La coinvolgono principalmente le espressioni dei volti: bambini, sposi, anziani perché preferisce cogliere qualcosa “dentro” gli sguardi. Ama fotografare l’isola di Grado e la laguna e s’impegna ogni giorno nel valorizzare l’opera del nonno Domenico e del papà Mauro.

Il nonno paterno, all’età di dodici anni, è riconosciuto come primo fotografo di Grado. Siamo agli inizi del Novecento e Domenico Marocco, classe 1895, riesce ad acquistare la prima macchina fotografica grazie a un regalo di Grigolon, commendatore e politico gradese.

Il fatto è importante perché in quei tempi Grado era sotto il dominio austriaco e quindi operavano solo fotografi austriaci. Il talento di Domenico Marocco fu riconosciuto anche dal poeta Biagio Marin che lo volle sempre con sé. L’attività fu aperta nel 1919 – in età molto giovane – e come primo cliente ebbe l’Azienda di Soggiorno.

La Famiglia Marocco

Si può tranquillamente dire che il talento e la passione della famiglia Marocco per la fotografia nascono e crescono grazie all’unicità dell’ambiente e alla vicinanza del poeta Biagio Marin.

Lui scriveva: “Quando nel 1923 venni a Grado alla direzione degli stabilimenti Balneari, mi accorsi subito che l’Azienda non possedeva un archivio fotografico e, per stampare un opuscolo di propaganda per la stagione 1924 dovetti ricorrere al pittore Giuseppe Auchenthaller, che mi preparò alcuni disegni a penna che in realtà costituirono un bellissimo e degnissimo libercolo.

Naturalmente dovetti preoccuparmi di cercare, tra i fotografi di spiaggia, un uomo che facesse anche qualche fotografia di Grado e della laguna. Si trattava di mettere insieme un po’ di materiale illustrativo dell’isola e della sua cittadina.

E a me parve che tra i tre o quattro fotografi che facevano i gruppi di spiaggia, Domenico Marocco fosse il più sensibile. Perciò lo avvicinai e gli concessi quasi il privilegio di essere lui il fotografo ufficiale dell’Azienda. Durante l’inverno egli mi preparò effettivamente una serie di fotografie dalle quali potei scegliere il materiale per l’opuscolo del 1925 […].”

Fotografia e Tradizione

La tradizione della fotografia a Grado è succeduta a Mauro Marocco, figlio di Domenico, già dal 1954 sulle basi della passione verso l’elettronica.

Sviluppa quindi anche da solo gli strumenti tecnici di stampa e che prosegue l’arte delle immagini documentando paesaggi e persone che hanno animato l’isola di Grado fino al volgere del millennio.

Mauro Marocco è fotografo ufficiale della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie del Friuli Venezia Giulia e viene insignito delle più prestigiose onorificenze, tra le quali la medaglia “Paracelsius” della Camera dei Medici Tedesca e Austriaca per l’ottima collaborazione in quarantadue congressi medici a Grado e il premio “La spilla d’Oro di Grado” per la promozione dell’isola.

Alba Marchettot

Nella sua brillante attività Mauro Marocco non è solo, ma coadiuvato dall’amore e dal lavoro della moglie Alba Marchettot, della quale segue i consigli artistici.

Nasce e cresce nell’ambiente dell’arte del restauro, poiché il padre Gino Marchetot è stato uno dei più grandi restauratori italiani.

L’Archivio Marocco è uno delle più importanti testimonianze della storia dell’Isola d’oro che rimane ai posteri.

Foto Ottica Marocco Sas
Via Orseolo II, 28 – Grado
Tel.: 0431 80290

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