Home / Viaggi / Il Santuario di Monte Berico tra Arte e Fede
monte berico, santuario, vicenza
Monte Berico - Santuario

Il Santuario di Monte Berico tra Arte e Fede

Questo itinerario comprende il territorio di Vicenza dove è situato uno dei santuari più famosi del Veneto, quello di Monte Berico.

Una volta arrivati alla sommità del colle vediamo che la meravigliosa facciata della Chiesa, disegnata dall’architetto Carlo Borrella (1688), domina la piazza. Un primo ampliamento di questa Chiesa fu realizzato dall’architetto Andrea Palladio già nel 1578 e la decorazione eseguita dallo scultore Orazio Marinali fu iniziata nel 1692. A questo complesso fu inoltre incorporato un piccolo tempietto risalente al Quattrocento. Una volta entrati al santuario di Monte Berico ci si rende conto quindi, che tutto il complesso è dato dall’insieme delle due chiese, una in stile gotico mentre l’altra in stile classico e barocco. Il campanile, invece, è una costruzione più recente (risalente al 1826) che fu realizzata su progetto di Antonio Piovene e la cui facciata fu ricostruita successivamente in stile neogotico grazie all’architetto Giovanni Miglioranza.

All’interno della chiesa ci sono opere di particolare interesse artistico tra cui spicca la statua della Madonna risalente al 1428. Tale statua è scolpita su pietra tenera dei Berici ed è colorata. L’opera è dello scultore Niccolò da Venezia e rappresenta la Madonna della Misericordia. Invece, la collana e la corona risalgono al Novecento.

La storia del Santuario

Per capire meglio la storia del Santuario di Monte Berico dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, in particolare agli anni  tra il 1425 e il 1428, quando Vicenza fu colpita da un’epidemia di peste. Nel 1426 accadde un avvenimento particolare ovvero l’apparizione della Madonna ad una contadina, Vincenza Pasini a cui seguì poi, una seconda apparizione avvenuta il primo agosto 1428. In tutte e due le apparizioni la Madonna chiese la costruzione di una chiesa consacrata a suo nome dicendo che se avessero fatto questo, la città sarebbe stata liberata dal flagello che la opprimeva. Inizialmente Vincenza non fu creduta dall’autorità Ecclesiastica ma l’imperversare della pestilenza li portò a cambiare idea. Possediamo un documento[1], che attesta la prova delle apparizioni, redatto dal giureconsulto Giovanni da Porto[2] nel 1431. Questo avvenimento come fatto storico lo ritroviamo soltanto in una delibera comunale del 10 gennaio 1529. Si presume che Vicenza, dopo aver perso la propria autonomia prima con gli Scaligeri e poi con i Visconti e la dedizione a Venezia, abbia voluto creare una propria identità  attraverso l’esaltazione dei propri santi protettori.

Museo Monte Berico – Informazioni

Basilica di Monte Berico – viale X Giugno, n. 87 – 36100 Vicenza

Contatti: tel. 0444.559411 (centralino); 0444.559445 (biblioteca)
email: museomonteberico@gmail.com
Apertura su appuntamento.


[1] La Biblioteca Civica Bertoliana conserva il documento e fu pubblicato dal sacerdote e bibliotecario della Biblioteca Bertoliana Sebastiano Rumor nel 1911.
[2] Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III/2, Dal 1404 al 1563, Vicenza, Accademia Olimpica, 1964, p. 822.

Mariangela Bognolo

Avatar photo
Laureata in storia delle arti e conservazioni dei beni artistici.